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Google e IBM possono anche essere in lotta per la supremazia quantistica, ma Amazon attualmente potrebbe essere il terzo incomodo dopo l’annuncio e il lancio in anteprima di Amazon Braket, tentativo di trasformare il campo nascente dell’informatica quantistica in un servizio a cui si può accedere tramite Internet. In pratica, Amazon Braket è un servizio AWS completamente gestito, con sicurezza e crittografia integrate a ogni livello.

Per ora sarà una cosa limitata, in cui “tu” significherà clienti aziendali di Amazon e dove “servizio” indicherà la capacità di sperimentare eseguendo simulazioni su un set di computer quantistici esistenti dai partner D-Wave, IonQ e Rigetti.

Amazon ha così commentato: “Questo nuovo servizio è progettato per far fare esperienza pratica all’utente con i qubit ed i circuiti quantistici. Potrà costruire e testare i suoi circuiti in un ambiente simulato e poi eseguirli su un vero computer quantistico”.

L’azienda afferma anche che sta creando il “AWS Center for Quantum Computing”, un laboratorio fisico vicino al California Institute of Technology, dove sarà possibile ricercare computer quantistici propri – e più utilizzi per gli stessi. Il direttore del calcolo quantistico dell’azienda ha confermato che Amazon sta attualmente lavorando su un particolare tipo di hardware quantistico.

Teoricamente, i computer quantistici potrebbero effettuare calcoli molto più veloci dei supercomputer tradizionali grazie ai loro bit, i quali possono esistere in più stati quantistici invece di essere semplicemente accesi (1) o spenti (0). Una cosa del genere è stato recentemente raggiunta da Google con il suo computer quantistico “Sicomoro” a 54 qubit. La società afferma che la macchina ha effettuato con successo un calcolo che richiederebbe al super computer più potente del mondo circa 10.000 anni.

Naturalmente i computer quantistici, oltre ad essere rari, sono estremamente costosi. Microsoft e Amazon stanno tentando di trasformarli in una risorsa condivisa, gestita e potenzialmente scalabile, con quest’ultima impegnata a farlo con la sua preziosa piattaforma di cloud computing AWS.