Londra
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Superata la fase di prova, la polizia di Londra ha annunciato che verranno installate in tutta la città telecamere per il riconoscimento facciale. Inizialmente, verranno collocate nei luoghi a più alta densità umana, come il centro commerciale Westfield di Stratford e il West End. Ogni telecamera riuscirà ad individuare i volti contenuti in un database, soprattutto quelli di coloro che sono ricercati per reati gravi e violenti.

Una volta segnalato un individuo, gli agenti si avvicineranno al lui e gli chiederanno di fornire le generalità. Se fa parte della lista dei sospettati, verrà arrestato. In pratica, è un mezzo che suggerisce alle forze dell’ordine che una persona potrebbe essere quella che stanno cercando.

Le telecamere funzioneranno soltanto per sei ora alla volta, ma diventeranno una tecnologia di uso comune in tutta la città. Nick Ephgrave, assistente commissario del Metropolitan Police Service di Londra, ha dichiarato: “Le nostre forze di polizia hanno il dovere di utilizzare le nuove tecnologie per proteggere le persone. Ogni giorno, i nostri agenti ricevono informazioni in merito alle persone ricercate o sospette. Grazie alla tecnologia di riconoscimento facciale, questo lavoro sarà molto più efficace”.

In precedenza, l’utilizzo del riconoscimento facciale da parte delle forze dell’ordine nel Regno Unito era limitato a piccoli eventi pubblici come concerti e partite di calcio. Il sistema venne criticato tantissimo poiché l’81% dei riconoscimenti facciali erano errati. Adesso, dopo vari test, sembra che il sistema sia stato migliorato, arrivando a riconoscere il 70% dei volti, con un errore di riconoscimento di 1 su 1.000 casi.

Poi ci sono state le critiche da parte dei sostenitori della privacy, che ritengono il sistema di riconoscimento facciale un’aperta violazione delle libertà civili, ritenendo che potrebbero essere utilizzati in modo improprio dalla polizia. Alcune grandi aziende, come Google, ha aderito ad una moratoria contro la tecnologia.