Gli utenti di Huawei saranno ben felici di sapere che l’azienda cinese ha stretto un accordo commerciale con TomTom, famosa società olandese di mappature digitali, per mettere le mappe su tutti gli smartphone. Questo accordo, in realtà, era stato siglato già qualche tempo fa, ma solo questa settimana è diventato ufficiale.
A differenza del sistema di mappatura TomTom sui dispositivi iOS e Android, quello che Huawei intende creare è qualcosa di totalmente personalizzato, naturalmente utilizzando come base gli strumenti di navigazione della società olandese.
In precedenza, TomTom aveva fornito alcuni suoi dati ad Apple per sviluppare la propria applicazione Maps. Tale cosa faceva parte di un iniziale patchwork di fornitori di dati, ma poi Apple ha continuato comunque ad utilizzare i suoi servizi anche dopo aver revisionato l’applicazione.
Secondo alcune indiscrezioni, Huawei ha già creare un sistema di mappatura completo chiamato “Map Kit”. Questo software sarà revisionato da alcuni sviluppatori, i quali dovrebbero utilizzare i dati provenienti da Yandex, colosso tecnologico russo, e dalle stazioni base di telecomunicazione di Huawei.
In che modo entra in tutto questo l’accordo con TomTom? Probabilmente, almeno in via temporanea, Huawei sta eseguendo il back-up di Map Kit oppure è ancora alle prese con il sistema e necessita di una collaborazione esterna in toto.
Alla stregua della maggior parte dei produttori di dispositivi Android, il colosso cinese sta ancora facendo affidamento su Google Maps. Ma, considerando le sanzioni imposte dall’amministrazione Trump, Huawei sta pensando a diversi piani “B”, soprattutto se Google cederà ai ricatti statunitensi: la creazione di un proprio sistema operativo, per adesso chiamato “HarmonyOS. Questa collaborazione con TomTom è un ulteriore passo verso la totale indipendenza da Google. Naturalmente, creare un applicazione di mappatura è molto difficile, quindi Huawei non è ancora sicura di riuscirci.
